Si parla del lavoro realizzato a livello sia della mappatura delle espressioni culturali,sia a livello dell’organizzazione di una “virada cultural”, evento che si terrà ad ottobre e coinvolgerà tutta la Biaxada Fluminense. Nonostante l’impegno dei mobilizzatori dei quattro municipi di Queimados, Nova Iguaçu,Sao Joao de Meriti e Mesquita, che fanno da trait d’union sia con le istanze del territorio che con i rappresentanti pubblici di cultura, risulta molto il lavoro ancora da fare per coinvolgere appieno le municipalità. Il progetto viene percepito anche come un’opportunità di far incontrare e dialogare realtà culturali giovanili vicine ma che non si conoscono; in questo senso la comunicazione riveste un ruolo cruciale ed il progetto di comunicazione viene accolto con entusiasmo. Viene così introdotto Evernote come strumento di lavoro comune, con la finalità che serva sia per lavorare insieme ma anche per trasmettere quanto si vuole inserire nel sito, oltre ad altri temi.

Evernote, oltre che uno strumento di lavoro condiviso, è di fatto uno strumento di dialogo che può facilitare la comunicazione tra i municipi e gli attori locali. Il programma propone che venga utilizzato come strumento per la condivisione del materiale da pubblicare nel sito e per l’elaborazione delle Newsletter.
Quando viene presentato il sito e gli altri strumenti a disposizione,rispetto alla possibilità di redigere una newsletter e di scrivere articoli, emergono diverse idee, tra cui quella di un articolo sulla Baixada Fluminense come era ieri e come è oggi. Si sottolinea come gli articoli dovrebbero esser scritti attraverso una dinamica fra i gruppi coinvolti dal progetto e non solo dai mobilizzatori. Viene ben compreso il senso della strategia di comunicazione di comunicare il processo di lavoro che si sta facendo,in modo che possa anche essere utile ad altri contesti.

Il lavoro continua con i taccuini di annotazione. Questo strumento viene letto in modo serio,con grande partecipazione. Uno strumento per la comunità che parla alla propria comunità. Ciò che emerge è che più di municipi si parla di Baixada Fluminense come contesto complessivo. Viene inoltre suggerito che si utilizzino i taccuini anche con i giovani per costruire il senso di appartenenza,come spazio di auto rappresentazione ed autogestito,come un libro collettivo.