Ad Anisio de Abreu ci si confronta sulle opportunità economico-culturali che il Parco può offrire
10 settembre 2013. Il lavoro di costruzione della mappa delle vocazioni del territorio Serra das Confusões continua ad Anisio de Abreu dove hanno lavorato assieme i municipi di Anisio, Jurema e Guaribas.
Il fulcro della discussione è stata l’identità regionale, l’importanza della ricerca di elementi culturali e tradizionali comuni al territorio che contribuiscano alla costruzione di un network alimentato dallo scambio di esperienze e dalla conoscenza condivisa.
Viene sottolineata l’importanza di raccontare non solo quello che accade ma anche ciò che si vorrebbe accadesse, in quanto il sito viene letto dai territori e dal governo federale e quindi diventa un luogo di discussione dal basso verso l’alto. Viene presentata la mappa delle attività/vocazioni già iniziata nei giorni precedenti, richiamando il workshop con il gruppo di teatro, le attività degli altri comuni partecipanti e l’esperienza di Mateus, ragazzo che ha fatto 300 kilometri dentro il parco, mettendo insieme attività sportiva e turismo, creando il presupposto per una nuova vocazione del territorio.
La partecipazione risulta piuttosto attiva e i rappresentanti di ciascun comune descrivono quanto esiste e ritengono importante valorizzare e condividere le attività del proprio territorio:dal festival regionale di quadrilhas,al festival del vaqueiro ed alla settimana regionale di cultura. Dal lavoro di gruppo è emerso che il territorio è considerato una preziosa risorsa da valorizzare. Le manifestazioni culturali che raccontano questo senso di appartenenza sono spesso assimilabili, ma se ben comunicate esse possono essere valorizzate evitando di semplificare le differenze che caratterizzano il territorio.
Il pomeriggio è stato dedicato alla visita del Parco della Serra das Confusoes, ad alcune delle sue rocce spettacolari, pitture rupestri ed alla conoscenza della lavorazione della mandjoca.Si è, infine, ascoltato il racconto di Adaozinho: accompagnatore turistico, custode, guardia antincendio ma soprattutto profondo conoscitore del parco.