A Manaus l’incontro con la storia e la prospettiva di un territorio allo stesso tempo ricco di risorse ma anche difficile
16 settembre 2013.
Manaus – Casa della diocesi dell’Alto Solimões
L’equipe di comunicazione incontra a Manaus il vescovo, Don Alsimar Magalhaes, nato e cresciuto nel territorio dell’Alto Solimoes e che di esso conosce risorse, ostacoli, tempi.
E’ molto più di un incontro sulle attività del progetto ,è una grande opportunità di ascoltare la voce di chi conosce profondamente la natura intrinseca di questa parte di Amazzonia, dalle persone ai pesci, con i loro segreti da scoprire per renderli opportunità di crescita del territorio. Qui anche per fare un allevamento di Pirarucu non è semplice: questo pesce ha infatti proprie caratteristiche che vanno rispettate perché l’attività funzioni.
Don Alsimar conosce profondamente Tabatinga, di cui riferisce una crescita notoria sui tre livelli, indigeno, brasiliano e colombiano.
Inoltre, qui è il fiume che decide cosa si fa e cosa non si fa, non sono gli uomini. Alsimar racconta di come dove il progetto intendeva impiantare l’acquario, oggi c’è acqua, perché l’isola che si era formata e dove si intendeva costruire oggi non esiste più…il fiume cambia il proprio corso e così anche l’azione degli uomini si deve riorientare. Riferisce che in virtù di questa peculiarità anche la legislazione stabilisce che chi ha un terreno prossimo all’argine del fiume, nel caso lo stesso inondi quelle terre, allora le stesse vengono riconteggiate a partire dalla nuova situazione formatasi.
Allora lo stesso vale per i progetti che si trovano in questo territorio, almeno in parte. Don Alsimar parla della stretta e lunga collaborazione che esiste tra Italia e Brasile, da lungo tempo, e che continua ancora oggi. Le opportunità esistono e le collaborazioni anche con le Università sia brasiliane che italiane in questo territorio consentono di progettare attività di sviluppo e allo stesso tempo di conservazione dell’ambiente. Questo a partire dai piani di gestione della foresta, ai quali il programma collabora attraverso la Regione Liguria, piani che rendano possibili attività economiche nel settore del mobile e del design collegato al legno. Per proseguire con la realizzazione di un centro visite collegato alle risorse di flora e fauna amazzonica a Tabatinga, collegato anche alle attività della diocesi di allevamento di pesci, tartarughe.
Don Alsimar, nonostante le difficoltà ci siano ed i tempi possano essere più lunghi di quelli che si prevedono, è ottimista e continua il suo impegno con le istituzioni locali e statali per la valorizzazione di questo ricco patrimonio umano e ambientale.