A Tabatinga si parla di valori condivisi, di sfruttamento sostenibile delle risorse e di prospettive di sviluppo
17.09.2013 Tabatinga – sede della radio nazionale.
A Tabatinga il gruppo di comunicazione si riunisce con rappresentanti dell’area di comunicazione e turismo del municipio, della segreteria dell’ambiente, rappresentanti del SEBRAE, del CETAN, dell’IFAM, con il presidente e tesoriere dell’associazione dei mobilieri di Tabatinga e con il presidente dell’associazione degli artigiani.
Già al giro di presentazioni i partecipanti mostrano dinamismo ed interesse nel raccontare quanto accade sul territorio: si parla della questione del polo del mobile Tabatinga-Benjamin Constant-Atalaia, del collegamento auspicabile tra dimensione turistica e attività produttiva. Viene sollevato il problema del legno illegale e del turismo indotto da coloro che vanno in Peru e che poco lascia al territorio. Viene citato inoltre l’artigianato locale che l’associazione di Tabatinga è riuscita a far inserire fra i prodotti ufficiali della coppa delle confederazioni e l’impegno attuale per essere fornitore ufficiale anche per i mondiali 2014 e per le Olimpiadi 2016.
Lo sviluppo della comunità passa anche attraverso l’iniziativa di singole persone, quali Francisco de Assis, che ha portato il tennis a Tabatinga, e che nonostante varie difficoltà oggi organizza anche un torneo. Persone che, dalle proprie passioni personali come la musica, stanno oggi consentendo ai giovani di apprenderla ed apprezzarla, con il risultato di avere fondato una banda in cui i ragazzi suonano. Ancora mancano alcune cose, ma il segnale pare incoraggiante. Altra iniziativa di cui si parla è la creazione di una liuteria per la produzione di strumenti musicali, principalmente chitarre, con l’utilizzo degli scarti del settore del mobile. Il governo statale fornirà il supporto di un tecnico per insegnare a realizzare gli strumenti musicali e lo stesso de Assis darà lezioni di musica ai bambini.
Il lavoro continua con una breve introduzione del programma e con la presentazione degli obiettivi proposti nel piano di comunicazione del programma. Il primo livello di comunicazione è interno e serve a comunicare alla stessa comunità le esperienze che avvengono al suo interno poichè ci si è resi conto che spesso non accade. Il secondo obiettivo è quello di mettere in contatto le comunità coinvolte nel programma e favorire lo scambio di esperienze che, se conosciute, possono essere replicate. Il messaggio che si vuole trasmettere è che il territorio va comunicato in tutta la sua complessità, raccontando la sua identità complessa senza tentare di semplificarla con strumenti che parlino alla comunità, al governo brasiliano ma anche all’Italia. Questo può accadere solo mettendo insieme ed accumulando le varie esperienze, raccontate dai protagonisti del territorio. Si tratta di comunicare per accumulazione, come in un album di famiglia dove le foto sono sempre consultabili, sia quelle di ieri che quelle recenti, raccontando e mostrando i cambiamenti nel tempo.
Vengono presentati gli strumenti di comunicazione – sito internet, newsletter, micromostre- e viene proposto l’esercizio con i taccuini, accolto con serietà ed entusiasmo. Le tematiche affrontate vanno dalla coscienza collettiva del valore esistente nel territorio a livello culturale ed ambientale fino alle prospettive di crescita per le nuove generazioni, ponendo molta attenzione sull’importanza del sistema dei piani di gestione forestale. Si identifica la necessità di mantenere l’entusiasmo e continuare le attività che vengono proposte dal gruppo di comunicazione, in un processo di appropriazione degli strumenti per darvi continuità. Il lavoro iniziato è la base per concepire una newsletter, dove tutte le tematiche facciano parte di una continuità territoriale. E’ necessario pensare che tutti i temi sono alimentati da un “combustibile” che sono i valori comuni: la capacità di scambiare esperienze, le persone orientate al nuovo, il poter contare sulle iniziative popolari. Altro fattore importante è quello di parlare tutti la stessa lingua e una diversa coscienza ambientale che rispetta l’ambiente, le persone e che garantisce un futuro alle nuove generazioni.
Il pomeriggio è stato dedicato alla raccolta di alcune testimonianze di rappresentanti delle associazioni dei mobilieri e degli artigiani di Tabatinga che hanno raccontanto i problemi legati all’approvvigionamento del legno e le opportunità di promozione del territorio che possono derivare dall’introduzione dei prodotti di artigianato locale nei giusti circuiti commerciali.