Marche
Da elaborazioni di dati ISTAT 2010 (Istituto Nazionale di Statistica ) risultano risiedere nella Regione Marche 1.565.000 persone, con una lieve prevalenza delle donne (51,5%), su un territorio di 9.366 Kmq. Il territorio è composto per il 35% di zone collinari interne, il 34% di collina litoranea ed il restante 31% di zona montagnosa, sul quale si trovano 239 Comuni di cui il 56% al di sotto dei 3000 abitanti e con una densità di popolazione pari a una media di 167 abitanti per kmq.
A livello di dati di sviluppo, il PIL pro capite si attesta nel 2011 sui 26.400 euro, con un andamento in crescita progressivo rispetto agli anni precedenti. Il tessuto produttivo regionale è costituito da 157.000 imprese attive, di cui il 64% costituito da imprese individuali, il 18% da società di persone, il 16% da società di capitale ed il 2% da altre forme.
Per quanto riguarda le esportazioni, la Regione Marche ha avuto un trend in crescita dal 2004 al 2011, attestandosi nel 2011 ad un volume di 9.725 milioni di Euro di beni esportati. I settori merceologici di maggior esportazione sono il calzaturiero/pelletteria (20%),segue il settore meccanico (14%) e degli apparecchi elettrici (13%),prodotti chimici e farmaceutici (11%),metallurgia e prodotti in metallo (11%),cui segue il prodotto del mobile (6%) e il tessile/abbigliamento (6%).
Prendendo in considerazione i dati di distribuzione dell’occupazione,il 62% della popolazione in età 15-64 anni lavora, contro la media nazionale che si attesta sul 56,9%. Il 60% di coloro che lavorano è occupato nei servizi (che includono commercio, alberghi e ristoranti, trasporti, comunicazioni,credito,servizi alle imprese,pubblica amministrazione,istruzione,sanità e altri servizi,altri servizi personali), il 37% nell’industria (che comprende industria in senso stretto e costruzioni) e il 3% occupato in agricoltura. Il tasso di disoccupazione si attesta nel 2011 sul 6,7% rispetto alla media nazionale dell’8,4%, con una crescita dal 2005 al 2011 di due punti percentuali.
Alcuni dati comunque destano interesse e sono oggetto di analisi ed interventi sociali, in particolare i dati relativi all’incidenza della povertà relativa (che significa nel 2010 un reddito di Euro 992,46 per una famiglia di 2 persone), aumentata dal 7% all’ 8,5% tra il 2009 e il 2011, dove comunque la media nazionale si attesta su una percentuale dell’11%.
In particolare,per quanto riguarda la spesa per interventi e servizi sociali, i dati al 2008 rivelano una spesa complessiva per la Regione Marche pari a 166 milioni di Euro, suddivisi per il 36% su famiglie e minori, per il 25% sui disabili,il 16% sugli anziani ed un 14% di multiutenza, spesa che è andata crescendo negli anni dal 2003 al 2009 passando da 128 milioni di euro a 168 milioni di euro. La spesa pro-capite è passata da 86,1 euro nel 2003 a 107 Euro nel 2009,pur rimanendo inferiore alla media nazionale nel 2009 di euro 115.
Sulla base di questi dati macroeconomici e sociali, si può comprendere che esiste nella Regione Marche un certo dinamismo che, nonostante i numeri ridotti sia a livello di dimensione territoriale che di popolazione, rivela una certa tenuta a livello economico e sociale,nonostante la crisi economica degli ultimi anni.
Il modello di gestione dello sviluppo sociale proposto ed attuato dalla Regione Marche prevede a livello regionale la definizione partecipata di un Piano Sociale che include indirizzi strategici ed operativi, la sua implementazione attraverso gli Ambiti Territoriali Sociali per la gestione integrata dei servizi, strutture a supporto quali gli osservatori sociali e i centri di documentazione. Questa strutturazione contribuisce a far raggiungere nel complesso alla Regione i valori riportati sia livello sociale che occupazionale,nel complesso migliori rispetto alla media nazionale,così come quelli di qualità della vita complessiva. Tra gli altri, anche la speranza di vita alla nascita si attesta su livelli leggermente superiori alla media nazionale, 80 anni per gli uomini e 85 anni per le donne.
E’ sulla base di questa esperienza di modello di politiche sociali partecipate ed inclusive che la Regione Marche si propone anche nei progetti di cooperazione con l’estero verso un’assistenza tecnica qualificata che mette al centro la pianificazione e gestione partecipativa dei processi sociali,come nel caso del progetto nella Serra das Confusoes (PI) e nella Baixada Fluminense (RdJ)
Fonti: pubblicazione “Le Marche in cifre ON LINE aggiornato al febbraio 2013” e tabelle del sistema statistico della Regione Marche e dell’ISTAT.